domenica 21 dicembre 2025

TOMBOLA E LECCORNIE PER CHIUDERE L'ANNO DELLA CONFRATERNITA

Una tombolata scatenata e monopolizzata da un solo tavolo, dolciumi e bollicine di ogni sorta e poi tanta allegria per scambiarsi gli auguri e darsi appuntamento al 2026. È andata così, la Festa degli Auguri di Natale e Capodanno della Confraternita Balla che te passa dell’Aquila, gruppo di promozione sociale, culturale e solidale attivo all’Aquila dal 1999.

Si tratta della sedicesima edizione dell’iniziativa di fine anno, per l’occasione riportata al pranzo dopo molti anni di sole “serate”. Tradizionale location, lo Chalet del Centro sportivo e ricreativo l’Arcobaleno sulla via Mausonia, per l’occasione trasformato in Casina di Natale grazie al brillante allestimento della sala predisposto dal titolare Vittorio Nuvolone

A coadiuvarlo, la sarta e costumista della confraternita, Emilia Iovannitti, che, pur assente all’evento, non ha voluto far mancare il proprio indispensabile contributo, aggiungendo un tocco natalizio con renne, pupazzi di neve, leccornie e quant’altro. Raffinato il menù che ha deliziato la platea, orchestrato come di consueto dall’abilità dello chef Enrico Stecca.

La giornata si è aperta nel toccante ricordo di Pierluigi Ferrauto, scomparso all’improvviso nelle settimane precedenti, nella certezza che sarà sempre ricordato dai confratelli.

All’evento è stato presente l’artista Paolo Pietraforte, che ha potuto illustrare meglio le peculiarità della propria tecnica di incisione e pittura con cui ha realizzato un’opera innovativa tutta legata al gruppo e alle sue simbologie, esposta in via permanente allo Chalet. Il presidente, Umberto Pilolli, e la prof Liliana Biondi hanno arricchito il clima natalizio leggendo componimenti a tema in dialetto.

Quindi il collegamento in diretta con Pepe, la mascotte di Balla che te passa, impossibilitato a partecipare alla festa per un malanno, ma che comunque ha promesso la propria presenza nella prossima festa, quella centrale di Sant’Agnese il 21 gennaio 2026. Il presidente Pilolli e il ritrattista della congrega, Claudio Ferroni, hanno poi intrattenuto i presenti con numeri di prestidigitazione, con il supporto della assistente Paola De Paulis.

Tra una portata e l’altra sono state distribuite le cartelle per la tombolata tra amici. Il segretario a vita del gruppo, Enrico Barigelli, ha riepilogato il regolamento, pensato per far vincere più persone possibili ed evitare concentrazioni di premi. Il presidente ha svelato i premi, su tutti il magnifico televisore 32 pollici. Quindi via alla tombola, con il controllo formale affidato al generale Gianfranco Giardi e la vittoria finale aggiudicata a Enrico Ricci. Emozionante lo spareggio conclusivo “al numero estratto più alto” per l’assegnazione del tombolino.

Dopo il brindisi finale augurale, il rompete le righe con l’arrivederci all’anno nuovo, non prima di avere scattato una gremita foto di gruppo, ma anche alcuni ritratti singoli approfittando del magnifico fondale offerto dall’albero decorato tutto in oro della sala. L’ultima sorpresa, i calendari del 2026 con le opere del maestro Ferroni distribuiti su carta fotografica a tutti i presenti.

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