Streghe, fantasmi e zucche l'hanno fatta da padroni nella quinta festa di Halloween della Confraternita Balla che te passa, celebrata allo Chalet - per l'occasione ribattezzato "Cripta malefica" - del centro sportivo e ricreativo Arcobaleno, sulla via Mausonia.
La festa è stata riproposta per la prima volta dal 2007 e a vent'anni dalla prima edizione del 2003; per questa ricorrenza, il menù della serata è stato realizzato in stile "vintage", stampato in bianco e nero su carta color arancio zucca come ai primordi della Confraternita, che sta chiudendo le celebrazioni del venticinquesimo anno di attività.
Per creare la giusta atmosfera, alla sala splendidamente allestita a tema dall'oste Vittorio Nuvolone, con ragnatale, ceri funebri, ragni e sorci, si è aggiunta la meravigliosa - e super fotografata - zucca illuminata e intagliata con lo stemma della Confraternita, come vuole la tradizione, dalla decoratrice aquilana Laura Castellani.
Nel corso della serata, è stato riprodotto e ballato come hully gully il nuovo Inno ufficiale della Confraternita, musicato da Vincenzo Guglielmi su parole del Presidente Emerito Umberto Pilolli. Per l'opera meritoria prestata, il maestro è stato insignito di una pergamena finemente decorata a mano con aerografo dall'artista Daniele Gottastia. La versione definitiva è stata registrata dal cantante e arrangiatore Marco Rotilio negli studios della storica Radio L’Aquila 1 per gentile concessione del patron Giovacchino D’Annibale.
La serata è proseguita con numeri di prestidigitazione e illusionismo da parte del Presidente e del ritrattista e videomaker del gruppo Claudio Ferroni. La festa ha visto altri momenti di intrattenimento con scenette e letture, tra cui una rimarchevole composizione della prof Liliana Biondi.
Non sono mancate estrazioni di premi per i quasi sessanta tesserati mentre è stata lanciata anche una lotteria che porterà all'aggiudicazione di un televisore a colori per chi avrà il biglietto corrispondente al primo estratto sulla ruota di Napoli del Lotto nella giornata del 5 dicembre.
Ampio spazio è stato dato alle "missioni" assegnate dal direttivo ad alcuni confratelli. Diana Capannolo ha raccontato una coinvolgente storia dell'orrore con finale a sorpresa, Nadia Lemme ha recitato due barzellette, Rino De Vecchis ha sciorinato un curioso cappello da zucca, Fiorella Carestia ha portato le prove di aver mangiato zucca prima della festa mentre Gino Pelliccione ha portato cioccolatini per tutti.
Altre tre missioni sono state affidate in vista della prossima festa di San Martino, sabato 11 novembre: una serata danzante che costituirà il 120° evento organizzato da Balla che te passa nel suo quarto di secolo di attività. Massimo Cococcetta dovrà recitare a memoria la poesia "San Martino" di Giosuè Carducci, Enrico Barigelli avrà il compito di degustare del novello e saperlo descrivere come un sommelier mentre Giampietro Foglietta sarà tenuto a raccontare una barzelletta sul tema delle corna.
Nessun commento:
Posta un commento