venerdì 25 febbraio 2011

Supersant'agnese: nuove congreghe e progetto-manuale

Con un voto plebiscitario per acclamazione, la badessa Bianca Iannella del Club Devote di Sant’Agnese si è aggiudicata ieri sera l’ambìta carica di “Superpresidente” nel corso della Sant’Agnese delle Sant’Agnesi 2011, la manifestazione organizzata al ristorante “La Bazzica” del capoluogo dalla confraternita Balla che te passa, con la partecipazione delle congreghe storiche aquilane legate al culto della patrona della maldicenza, appunto Sant’Agnese, che solo all’Aquila si celebra il 21 gennaio.

La nuova Superpresidente avrà l’onore e l’onere di organizzare con la sua confraternita la prossima edizione, la decima. Il Comitato ristretto ha stabilito che l’elezione sarebbe avvenuta con un metodo in stile “Corrida”: applausi per un voto favorevole, fischi e posate sbattute contro i bicchieri per un voto negativo. Uno dopo l’altro i possibili concorrenti sono stati impallinati, tutti apostrofati con l’invito “statte a casta”, finché la badessa ha trionfato.

All’evento hanno partecipato le confraternite Balla che te passa, Devoti di Sant’Agnese, Gruppo amici Sant’Agnese Pianola, Congrega del Bar Gran Sasso, Congrega Miseria e nobiltà, Antica e nobile congregazione di Sant’Agnese, Club Devote di Sant’Agnese.

Come piacevole new entry, i giovani della confraternita “Esso quissi quissi esso”, che si sono presentati alla maniera agnesina, bersagliando con “lencuate” la confraternita nemica dell’Accademia della Lonza e proponendo un loro brindisi tradizionale, molto apprezzato.

È stato poi proposto un articolo del giornalista scomparso del Messaggero, Alessandro Orsini, cultore della maldicenza. Scritto nel 2003, il testo ha fornito spunti di riflessione molto attuali sull’importanza dello spirito di questa tradizione aquilana e la necessità di rilanciarlo. Si è così lanciata l’idea di un possibile “Manuale di Sant’Agnese”, da realizzare con i “saggi” delle varie confraternite, proposta su cui seguiranno incontri.

A ognuno degli oltre 80 partecipanti è stata consegnata una bottiglia del vino della confraternita Balla che te passa, battezzato ironicamente “’Na ciofeca”, mentre solo i presidenti delle congreghe hanno avuto in omaggio il liquore “Finocchietto” distillato dal mastro erborista della “Balla che te passa”, Gino Pelliccione, quest’anno divenuto tra l’altro Priore dopo le elezioni del 21 gennaio.

Omaggi anche per i gruppi: tegole decorate ideate dalle Ceramiche di San Bernardino, i cui artisti hanno dipinto gli stemmi dei gruppi partecipanti su un coppo romano. La serata è stata allietata dalle musiche di Fabio ed Erica.

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